Bellissimo debutto ieri sera al Teatro Manzoni: “il bell’Antonio“, di Giancarlo Sepe.
Tratto dal romanzo intramontabile di Vitaliano Brancati, un grande scrittore italiano degli anni in cui non si ricordano più. Ma grazie a testi come questi, anche noi giovani del 2014, riusciamo a respirare quell’aria che un tempo fu della nostra Italia, in particolar modo, della Sicilia degli anni prima della guerra, esattamente Catania 1934.
Gli attori protagonisti, Andrea Giordana e Giancarlo Zanetti, bravissimi, capaci di trasmettere emozioni al pubblico anche solo camminando intorno alla colonna centrale, messa sul palco, che con il solo roteare di una tenda, si intuiva il cambio di scena.
La trama è famosa, perché esiste anche una bellissima versione cinematografica, ma ribadiamo alcuni concetti che resteranno allo spettatore fino all’uscita di quella sala: l’orgoglio di appartenenza alla terra d’origine, l’orgoglio di mostrare al mondo un figlio, un figlio maschio e pieno di donne che ritorna in terra natia.
Come sempre al Manzoni si respira aria di casa, con attori nostrani e argomenti familiari.
massimiliano vermi
Per chi può (e deve) lo spettacolo sarà in scena fino al 26 gennaio, ore 20:45